Installare Ubuntu 10.04 LTS in una virtual machine
Negli ultimi giorni di aprile 2010 è stata rilasciata con qualche giorno di ritardo la nuova versione long term support di Ubuntu: Ubuntu 10.04 LTS. Le novità sono tante: a partire dal look completamente ridisegnato che rende questa versione di Ubuntu molto diversa dalle precedenti. Le finestre, i pulsanti dell’ambiente desktop assomigliano molto a MAC OS X più che al vecchio GNOME
(Diciamo che se una volta ci si ispirava alle interfacce grafiche di Windows ora siamo passati al Mac).
Ecco una serie di programmi che si possono trovare in Ubuntu 10.04 LTS: Linux 2.6.32-31, Gnome 2.30.0, Firefox 3.6.3, OpenOffice 3.2, Fspot 0.6.1.5 e molti altri software che possono essere scaricati dai repository online oppure dal DVD mediante lo strumento grafico di Ubuntu Software Center.
Vediamo come installare Ubuntu 10.04 LTS in una virtual machine usando vari software di virtualizzazione.
Prima di tutto è necessario creare un configurazione adatta al sistema operativo che sarà installato all’interno della macchina virtuale.
A seconda del software di virtualizzazione usato, i passaggi sono differenti ma è necessario predisporre di:
- un disco virtuale di dimensione almeno 4 GB (consigliati 8 GB).
- 512 MB di RAM (consigliati 1 GB).
- CD-ROM o DVD di installazione di Ubuntu 10.04 (32 bit o 64 bit).
VirtualBox
Ecco le istruzioni per creare una virtual machine con VirtualBox:
Prima di tutto è necessario installare VirtualBox (le istruzioni le trovate qua: http://www.valent-blog.eu/2009/07/01/virtualbox-3-manuale/). Poi avviare il software e cliccare sul pulsante “Nuova”.
Si apre una finestra che chiede di suggerire quale sistema operativo installare, assegnare alla virtual machine il nome preferito e indicare Linux come sistema operativo e Ubuntu come Versione.
Nella schermata successiva indicare quanta RAM attribuire alla virtual machine: impostiamola ad 1 gigabyte.
Nella finestra che appare, premiamo sul pulsante “Avanti” al fine di creare un disco virtuale dedicato interamente alla virtual machine con Ubuntu.[ad#midarticlequadr]
Si aprirà una nuova finestra per la procedura guidata alla creazione di dischi virtuali, proseguire.
Scegliere l’opzione già preselezionata che fa si che il disco virtuale sia dinamico ossia che lo spazio venga assegnato solo quando la macchina virtuale ne fa effettiva richiesta.
Poi indicare la giusta quantità di spazio (otto gigabyte).
Premendo “Avanti” verrà riepilogata la configurazione, precedere poi alla creazione della virtual machine. Saltare le sezioni successive di questo articolo fino a giungere alla parte Installazione di Ubuntu 10.04 LTS
QEMU e KVM
Questi invece sono i passi per creare velocemente una virtual machine adatta alla situazione con QEMU o KVM.
Prima di tutto è necessario creare un disco virtuale che in QEMU (KVM) si chiama disco immagine:
$ qemu-img create -f qcow2 /home/user/immagine.img 8000M
Dove /home/user/immagine.img è il nome del file del disco virtuale che si vuole creare 8000M significa che il file immagine (disco virtuale) avrà dimensione 8 GB
Per avviare la macchina virtuale di QEMU con il supporto al lettore CD-ROM o DVD (dal quale fare il boot) usare il comando
$ qemu -hda /home/user/immagine.img -cdrom /dev/cdrom -boot d
Mentre se si usa KVM il comando è:
$ /usr/bin/qemu-kvm -hda /home/user/immagine.img -cdrom /dev/cdrom -boot d
XEN
Per preparare un domU su XEN bisogna preparare il file che verrà usato come disco virtuale; il file ha dimensione 8 GB (sostituire /home/utente/ con una directory esistente del proprio filesystem):
# dd if=/dev/zero of=/home/utente/disc.img bs=2000 seek=4096k count=1
Il file /home/utente/disc.img conterrà il sistema operativo Ubuntu 10.04 LTS.
Creare un file nuovo usando un editor di testo e metterci all’interno queste righe:
memory = 1024
builder = “hvm”
device_model = “/usr/lib/xen/bin/qemu-dm”
kernel = “/usr/lib/xen/boot/hvmloader”
disk = [ ‘file:/home/utente/disc.img,ioemu:hda,w’, ‘phy:/dev/cdrom,hdc:cdrom,r’ ]
boot=’d’
sdl=1
acpi=1
apic=1
Ora per avviare la virtual machine usare il comando:
# xm create /home/utente/ubuntu.hvm
Dove /home/utente/ubuntu.hvm è il file di configurazione appena creato.
Installazione di Ubuntu 10.04 LTS (istruzioni comuni a tutte i software di virtualizzazione)
Avviata la virtual machine dopo qualche secondo appare una finestra dove si può selezionare, nel menù a discesa, a sinistra la lingua desiderata.
Scegliere “Installa Ubuntu 10.04 LTS” cliccando sul pulsante sul quale appare la dicitura.
Nella schermata successiva viene chiesto di indicare il fuso orario e la zona di appartenenza per permettere una corretta gestione delle impostazioni locali (quali valuta, locazione degli aggiornamenti,…)Indicare le giuste informazioni e cliccare sul pulsante “Avanti”.
Nel passo che viene, se necessario, cambiare il tipo di tastiera e provare nella riga di testo se i tasti premuti corrispondono a quanto desiderato, poi proseguire premendo su “Avanti”.
Quello che viene dopo, il partizionamento dei dischi, è uno dei passaggi più delicati quando sullo stesso computer c’è già un altro sistema operativo. Ma nel caso di una virtual machine, il disco è completamente libero e utilizzabile dalla distribuzione del pinguino per cui lasciare che Ubuntu cancelli e usi l’intero disco.
Nella schermata che segue si deve inserire il proprio nome e un nickname per l’utente che adopererà il sistema operativo così come una password. Nell’ultimo campo viene chiesto di immettere un nome significativo per il proprio computer: questo sarà il nome con il quale il proprio pc verrà visto all’interno di una rete LAN. Ne viene suggerito uno, ma è possibile personalizzarlo.
Nel passaggio successivo viene mostrata una sintesi della configurazione scelta dall’utente, ora per procedere all’installazione vera e propria cliccare sul pulsante “Installa”.
Per qualche decina di minuti verranno copiati i file nel disco virtuale e create le partizioni necessarie ad Ubuntu 10.04 LTS, al termine della procedura viene chiesto di riavviare il sistema operativo.
A seconda del software di virtualizzazione usato, è necessario rimuovere l’unità DVD o CDROM in modo che la macchina virtuale non faccia il boot dal dispositivo ottico.
All’avvio si presenta una finestrella dalla quale scegliere il proprio profilo utente.
Cliccare sul nickname, inserire la password scelta al momento dell’installazione e premere sul pulsante “Accedi”.
Dopo qualche secondo appare il desktop di Ubuntu 10.04 LTS.
8 pensieri riguardo “Installare Ubuntu 10.04 LTS in una virtual machine”
I commenti sono chiusi.
Ciao,
ho installato l’ultima versione di Ubuntu LTS tramite la VirtualBox ed ogni volta che la faccio partire mi chiede di rifare l’installazione del Sistea Operativo, mi sapete dire come posso risolvere il problema?
Poi, vi volevo chiedere, quando uso Ubuntu non mi fa spostare il puntatore del mouse oltre la schemata di Ubuntu, per usare il S.O. che ho sulla macchina reale, come posso fare in modo di utilizzarli entrambi?
Grazie!
Per la prima richiesta: devi smontare l’unità CD in VirtualBox.
La seconda basta che premi i tasti di uscita da virtualbox che il tasto CRTL a destra della barra spaziatrice.
NON RIESCO A COLLEGARMI AD INTERNET CON WIFI MENTRE TUTTO VA LISCIO SE IL PORTATILE (dove e’ installato VitualBox e la distribuzione Linux)e’ collegato al router con il cavo ethernet.
CCOME POSSO RISOLVERE IL PROBLEMA? GRAZIE
Qual ‘è il modello della tua scheda wifi?
Ciao!ho aggiornato ubuntu e mi ha scaricato questa versione..il problema è che il puntatore è una x, le finestre non mi appaiono per intere quindi non riesco a chiuderle nella maniera normale nè tantomeno a ridurle a icona e non funziona l’opzione “mostra scrivania”…..per cui se apro internet non posso fare niente d’altro…..potete dirmi per carità che succede?!?!
Quanta RAM hai sul tuo computer e quanta ne hai assegnata alla macchina virtuale?
Se ne hai messa poca, potresti avere dei problemi simili a quelli descritti.
ciao e complimenti per la guida…..mi va tutto liscio ma non riesco a settare la risoluzione forse perkè mi dice ke il monitor è sconosiucto?
Prova ad installare le virtualbox guest additions.