Xen guida dell’utente
XEN è un monitor di macchine virtuali open-source che usa la paravirtualizzazione. Funziona su processori con architettura x86. Questo programma può eseguire in sicurezza più virtual machine contemporaneamente su un solo sistema fisico con prestazioni vicine a quelle native. Xen facilita le funzionalità di livello enterprise, includendo:
- Virtual machine con prestazioni simili a quelle del hardware nativo.
- Migrazione dal vivo delle macchine virtuali tra gli host fisici.
- Fino a 32 cpu virtuali per ogni macchina virtuale con supporto hotplug di VCPU.
- Supporto delle piattaforme x86/32, x86/32 con PAE, e x86/64.
- Intel Virtualization Tecnology (VT-x) per sistemi operativi non modificati (incluso Microsoft Windows).
- Eccellente supporto dell’hardware (compatibile con molti driver Linux per le periferiche).
La paravirtualizzazione permette di ottenere alte performance nella virtualizzazione anche su architetture come X86 che sono tradizionalmente difficili da virtualizzare.
Questo approccio richiede che il sistema operativo sia “portato” per poter essere eseguito su Xen. Un porting di un sistema operativo per renderlo eseguibile su Xen è simile come a supportare una nuova piattaforma hardware. Comunque il processo è semplificato perchè l’architettura della para virtual machine è estremamente simile all’harware nativo sottostante. Tuttavia il kernel del sistema operativo deve esplicitamente supportare Xen.
Usando la virtualizzazione della CPU hardware messa a disposizione dalle tecnologie VT di Intel e Pacifica di AMD, si possono eseguire sistemi operativi non modificati sulle macchine virtuali. Non è più necessario il porting del sistema operativo, sebbene ci sia bisogno di supporto ad alcuni driver.
Il supporto alla paravirtualizzazione di Xen è disponibile per molti sistemi operativi: per Linux il supporto è maturo e incluso nelle distribuzioni principali, altri port come NetBSD, FreeBSD e Solaris x86 v10sono in via di ultimazione.
Struttura di un sistema basato su Xen
Un sistema Xen ha molti strati, il più basso e privilegiato è lo stesso Xen.
Xen può ospitare molti sistemi operativi, ognuno dei quali è eseguito su una virtual machine sicura. Nella terminologia di Xen, un dominio. I domini sono amministrati da Xen in modo da ben usare i processori fisici disponibili. Ogni sistema ospite gestisce le proprie applicazioni. La gestine include la responsabilità di svolgere le applicazioni nel tempo allocato alla macchina virtuale da Xen.
Il primo dominio, dominio 0, è creato automaticamente quando il sistema è avviato e ha dei privilegi speciali. Il dominio zero, crea gli altri domini e gestisce i loro spazi virtuali. Esegue pure dei compiti particolari per le virtual machine come la sospensione, il ripristino o la migrazione di altre macchine virtuali.
Insieme al dominio 0, un processo chiamato xend è in escuzione per regolare il sistema. Xend gestisce le macchine virtuali e dà accesso alle loro console. I comandi sono inviati a xend tramite un interfaccia HTTP usando un tool a riga di comando.
Avvio di un sistema Xen
Dopo aver installato Xen dai sorgenti oppure mediante i pacchetti per la propria distribuzione, si può avviare Xen.
All’avvio del computer si deve scegliere la nuova opzione Xen apparsa nel boot manager.
La prima parte dell’avvio del sistema viene gestita da Xen che offre informazioni a basso livello a se stesso e all’harware sottostante; mentre l’ultima parte da XenLinux.
Quando la procedura d’avvio è completata, si può far il log in nel sistema normalemente.
La prima cosa da fare per creare un nuovo domini è quella di preparare un file system di root per il dominio e avviarlo. Generalmente viene generato in una partizione normale, una LVM o in un altra partizione che gestisce volumi, in un file su disco o in un server NFS. Un modo semplice per fare questo è avviare un sistema operativo del cd (o dvd) di installazione e installare la distribuzione in un altra partizione del disco rigido.
Per far partire il demone xend, digitare
# xend start
Una volta che xend è in esecuzione si può usare il tool xm per monitorare e gestire i domini sul sistema operativo ospitante.
Ecco come usare il demone xend
# xend start
avvia xend, se non è già stato avviato
# xend stop
ferma xend
# xend restart
riavvia xend, se non era attivo lo avvia
# xend status
mostra lo stato di xend
Tratto da wiki.xensource.org
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