Recensione del SSD Top 2.5 di Intenso

In questo articolo troverai la recensione del SSD Top di Intenso con fattore di forma 2.5 pollici SATA III.

Uno dei principali vantaggi di un SSD è la sua eccezionale velocità di lettura e scrittura rispetto ai tradizionali dischi rigidi (HDD) meccanici. Senza parti mobili, gli SSD consentono di accedere ai dati quasi istantaneamente, con conseguenti tempi di avvio più rapidi, avvio dei programmi più veloci e una miglior reattività del sistema grazie ai tempi d’accesso più che decimati rispetto alla controparte meccanica.

Gli SSD con una dimensione di 2,5 pollici e interfaccia Serial Ata (Sata) sono disponibili in varie capacità di archiviazione, che vanno da poche centinaia di gigabyte a diversi terabyte, consentendo agli utenti di scegliere un’unità che soddisfi esigenze specifiche.
Con i progressi nella tecnologia flash NAND e la maggiore concorrenza sul mercato, i prezzi degli SSD continuano a scendere, rendendo l’uso di questi supporti ad alte prestazioni più accessibile.

In sintesi, un SSD SATA da 2,5 pollici rappresenta una combinazione perfetta di fattore di forma, capacità e velocità, rendendolo una scelta generalmente ideale per chiunque desideri migliorare le capacità del proprio sistema. Infatti, le unità SSD di tipo SATA sono la scelta ideale per gli aggiornamenti per l’ampia compatibilità con i sistemi esistenti. Queste unità sfruttano l’interfaccia SATA III, che ha una velocità di trasferimento teorica massima di 6 Gbps, che si traduce in velocità reali di circa 500-600 MB/s. Sebbene sia significativamente più veloce dei tradizionali dischi rigidi meccanici, questa tecnologia però impallidisce in confronto alle prestazioni offerte dalle unità NVMe.
Gli SSD NVMe, nel tipico fattore di forma M.2 2280, utilizzano l’interfaccia PCI Express (PCIe), che fornisce una connessione senza cavi d’alimentazione o dati direttamente sulla scheda madre e consente velocità di trasferimento molto più elevate.
Man mano che la tecnologia avanza anche le prestazioni dei moduli NVMe migliorano, per esempio lo standard PCIe Gen 4 raddoppia la velocità di trasferimento dei dati rispetto allo standard PCIe Gen 3. Lo standard PCIe Gen 3 funziona a circa 1 GB/s per pista PCIe mentre lo standard PCIe Gen 4 funziona a circa 2 GB/s per pista PCIe.
Tuttavia, rimane ancora utile l’uso di un tradizionale SSD di tipo SATA per equipaggiare vecchi sistemi con nuovi sistemi operativi come Windows 10 o Windows 11.

In questo articolo vi presento un SSD molto economico, l’SSD SATA III Top di Intenso, ideale per un vecchio sistema sul quale si vuole installare Windows 10 oppure una versione corrente di Linux.

L’SSD SATA III Top di Intenso offre la velocità necessaria per utilizzare Windows 10 in maniera fluida, ideale per le tue attività quotidiane. Disponibile nei seguenti tagli 128 GB, 256 GB, 512 GB, 1 TB, 2 TB è la versione da 128 GB (EAN 4034303016679) che andrò a recensire in questo articolo, perché ha un prezzo decisamente attrattivo. Intenso dichiara che il MTBF (Mean Time Between Failures) è di 2.000.000 ore mentre il TBW (TeraBytes Written) è di 60 TB per la versione da 128 GB. Inoltre per il SSD SATA III Top, Intenso riporta una lettura sequenziale fino a 550 MB/s e scrittura sequenziale fino a 500 MB/s.

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Non si può fare una recensione di un SSD senza riportare almeno i dati statistici di scrittura e lettura. Ed ecco allora le prestazioni del SSD SATA III 2.5 Top di Intenso da 128 GB:

Le velocità indicate dal produttore dell’SSD sono vicine a quelle riscontrate nel test.

Ed ecco un raffronto con un’unità NMVe PCIe Gen 4, Crucial P5 Plus, già recensita in passato su questo sito.

Chiaro che il confronto fra i 2 dischi allo stato solido è piuttosto impietoso per l’SSD SATA III 2.5 Top di Intenso da 128 GB, ma spesso non è possibile installare un modulo NMVe nel proprio computer per cui un SSD da 2.5 pollici SATA è spesso l’unica possibilità per avere un forte miglioramento delle prestazioni ad un prezzo decisamente contenuto..un SSD a poco più di 10 euro.

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