Panoramica su XenServer

XenServer è la versione commerciale di Xen prodotta da Citrix. XenServer è basata su Xen, però offre altri componenti che le danno un valore aggiunto. Ad esempio con questo software è possibile gestire un gruppo di server sui quali si trovano degli ipervisori Xen così da condividere lo spazio e le risorse usando la tecnologia cluster. Il gruppo poi può essere amministrato da un solo terminale: XenCenter management console. Un gruppo (resource pool) può essere composto al massimo da 16 server con architettura x86. Come ogni software che si appoggia a Xen, XenServer è in grado di virtualizzare sistemi operativi modificati (paravirtualizzazione) ma permette anche di gestire sistemi operativi non modificati se il processore possiede le estensioni per la virtualizzazione Intel VT-x e AMD AMD-V. Ecco la serie di prodotti che integrano la tecnologia di XenServer:

  • XenExpress supporta un solo XenServer Host su una macchina con al più 4 GB di Ram e permette di adoperare al massimo 4 virtual machine contemporaneamente. Consigliato a chi ha intenzione di provare la potenza di XenServer.
  • XenServer permette di far girare simultaneamente molti XenServer Host con memoria fino a 128 GB di Ram senza limiti di virtual machine adoperabili nello stesso momento.
  • XenEnterprise simile a XenServer ma in più offre: clustering degli host XenServer nei gruppi (resource pool), supporto allo storage su NFS e iSCSI, rilocazione live (XenMotion) delle virtual machine all’interno del loro gruppo, supporto a VLAN truck port sui bridge virtuali su un host XenServer, ulteriore controllo di qualità del servizio sulle virtual machine.

I requisiti di sistema per XenServer
XenServer richiede un processore a 64 bit della famiglia degli x86 con una frequenza di lavoro di almeno 1,5 GHz ma è consigliata una cpu con 2 GHz con più core. Naturalmente qesto paramentro cambia in base alle macchine virtuali e al carico di lavoro che si sobbarcherà il sistema. E’ necessario un GB di RAM anche se è meglio raddoppiare la quantità. Lo spazio su disco minimo è 16 GB mentre è opportuno lasciare 60 GB. Infatti vengono create due partizioni da 4 GB l’una che servono al software, i template per l’installazione di virtual machine basate su Debian occupano 1,5 GB e quelli per Red Hat Enterprise 4.1 o 4.4 occupano 8 GB. E’ richiesta una scheda di rete gigabit lan se si usa la rilocazione live delle virtual machine altrimenti si può optare per una scheda fast (100 Mbit/s). I requisiti per XenCenter (l’applicazione di controllo remota) prevedono un sistema operativo Windows 2000, Windows XP, Windows Server 2003 o Vista. E’ necessario almeno la versione 2.0 di .NET framework.
I sistemi operativi supportati come VM

Sono supportati solo pochi sistemi operativi o distribuzioni Linux. Quelli della famiglia di Windows (richiedono una cpu con estensioni per la virtualizzazione) sono: Windows Server 2003 (64 bit e 32 bit), Windows 2000 e Windows XP a 32 bit. Le distribuzioni Linux sono: Red Hat Enterprise 4.1, 4.4, 4.5, 5.0, suse Linux Enterprise Server 10, CentOs 4.5, CentOs 5.0, Debian sarge e etch.
Conclusioni

XenServer è la soluzione commerciale e professionale per la paravirtualizzazione prodotta da Citrix, l’azienda che ha acquistato XenSource. E’ sconsigliata per gestire poche macchine virtuali, mentre è indicata per la gestione un grande insieme di virtual machine. Questo software è sicuramente più facile da adoperare e gestire rispetto a Xen perchè integra dei tool per la migrazione delle VM (rilocazione live), fornisce una console di amministrazione remota (XenCenter). Cosa offre questo software rispetto ad altri che fanno uso dell’ipervisore di Xen? Primo, la casa produttrice ha acquisito Xensource la sviluppatrice di Xen quindi si prevede una forte ottimizzazione e fusione del prodotto con Xen. Secondo, Citrix si occupava già prima dell’acquisizione di Xensource di virtualizzazione.

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