Running Xen recensione

runningxen In questo articolo troverete la recensione di “Running Xen: a hand-on guide to the art of virtualization” un libro sull’installazione e l’uso in vari ambienti di Xen di 558 pagine in lingua inglese. L’inglese usato è veramente semplice da capire soprattutto per chi consulta siti internazionali specializzati sulla virtualizzazione.

Elenco di argomenti trattati da questo libro:

  • Introduzione alla virtualizzazione e a Xen
  • Uso del CD live di Xen
  • Xen Hypervisor
  • Requisiti hardware e installazione del dom0
  • Uso di immagine già costruite
  • Gestione dei domU
  • Allestimento delle immagini guest
  • Gestione dello spazio per le immagini dei guest
  • Amministrazione e virtualizzazione dei componenti
  • Configurazione di rete
  • Messa in sicurezza del sistema Xen
  • Gestione delle risorse dei guest
  • Salvataggio, ripristino e migrazione live di un guest
  • Sguardo agli strumenti di gestione di Xen Enterprise
  • Valutazione delle prestazioni di Xen

Il primo capitolo è di introduzione; spiega le tecniche di virtualizzazione più diffuse confrontandole fra loro, le difficoltà di implementazione su certe architetture.

Sono descritti, inoltre, alcuni prodotti come Vmware, Bochs, QEMU, Virtual PC, Virtual Server, KVM, User-mode Linux, V-Server, OpenVZ, Lguest.

running-xen-book Nel secondo capitolo è illustrato l’uso del CD live di Xen, una versione di Linux che permette di provare Xen senza installare nulla e prendere così confidenza col software e testarne i requisiti sull’hardware in uso.

Il terzo capitolo è un po’ più tecnico; sono descritte le caratteristiche dell’hypervisor Xen e del dom0, il funzionamento del VMM e il modo con il quale Xen riesce ad astrarre l’harware e isolare gli ambienti virtuali.

Nel quarto capito è presentata l’installazione del dom0 e i requisiti hardware. Si confrontani i vari sistemi hardware per individuare la soluzione migliore rispetto a budget diversi: storage, componenti di rete, schede grafiche, alimentazione, memoria.

E’ data importanza alla scelta della distribuzione Linux dove applicare Xen adatta alle proprie esigenze: openSuSE, CentOS, Ubuntu, Gentoo, o un’installazione dai sorgenti.

Una sezione del capitolo presenta XenExpress che contiene un utilissimo strumento per la conversione di un sistema fisico in uno virtuale (P2V).

Nel quinto capitolo sono illustrate dettagliatamente le procedure per usare immagini di sistemi operativi guest già pronti per l’uso come quelle scaricabili da jailtime, rpath, virtualappliance, jumpbox.

Il sesto capitolo è focalizzato sulla gestione dei domU: approfondimento del comando xm, file di configurazione del dominio, interazione fra domU e dom0, gestione grafica (VNC o SDL).

Nel settimo capitolo si impara a creare un domU da zero utilizzando un supporto di installazione ottico oppure via rete. Sono mostrate in concreto le differenze fra paravirtualizzazione e uso di HVM.

Siccome alcune distribuzioni hanno in dotazione degli strumenti grafici o via shell perchè non usare questi per la creazione, gestione e il monitoraggio come openSuSE, CentOS e Fedora, Debian e Ubuntu, Gentoo, XenExpress?

L’ultima parte del capitolo mostra come convertire manualmente un’installazione esistente in una macchina virtuale (P2V).

L’ottavo capitolo riguarda la memorizzazione dei guest; si discute sui network storage, volumi logici LVM e NFS.

Si cerca di presentare i vantaggi e gli svantaggi delle varie tecnologie così da poter scegliere una soluzione storage adatta alle proprie necessità.

Nel nono capitolo si tratta la gestione delle risorse sul computer come l’accesso ai dispositivi e la ripartizione della capacità computazionale fra i domini, il controllo del bus pci, accesso esclusivo o meno ad una periferica.

Finalmente nel decimo capitolo sono descritte le possibili configurazioni di rete. Come si ha sicuramente notato, la gestione del networking in Xen è molto flessibile ma spesso risulta più complicata rispetto a prodotti per la virtualizzazione concorrenti. E’ data molta importanza alla progettazione della tipologia della rete, da fare sempre prima dell’allestimento di un domU.

I passi da seguire, raccomandati dagli autori del libro, aiutano a scegliere quale fra NAT, Routing o Bridging s’addice alla propria situazione.

Nella gran parte delle volte il bridging è la soluzione ideale perchè è molto veloce ma in alcuni casi è doveroso optare per una configurazione più lenta ma di più alto livello come il NAT o il Routing.

L’undicesimo capitolo è incentrato sulla messa in sicurezza dell’intero sistema: creazione di un segmento di rete, sicurezza del dom0, monitoraggio della rete e firewall, rilevamento delle intrusioni, sHype (Secure Hypervisor Access control module), sicurezza dei domU, Xen security modules, backup.

Nel dodicesimo capitolo si espone la gestione della VM: memoria, virtual CPU, scheduler, I/O, isolamento dei domini, logging, shadow page table, ballon driver, swap.

Nel tredicesimo capitolo di Running Xen gli autori discutono ampliamente sulla migrazione dei domU (lo spostamento dell’esecuzione di un domU da un computer ad un altro).

Il capitolo conclusivo (quattrodicesimo) raccoglie una carrellata di strumenti di terze parti per la gestione di gruppi di server dedicati alla virtualizzazione. Sono presentate le interfacce libvirt, xen-cim, xenapi ma anche le interfacce utente sia Web che tradizionali come Enomalism, IBM VM, Virt-Manager, Convirt (ex XenMan).

Molto interessanti le appendici che raccolgono le varie opzioni dei principali comandi di Xen; degna di essere menzionata è l’appendice E che espone i risultati dei test di valutazione delle prestazioni di Xen.

Parere personale: E’ molto facile da leggere anche se è in inglese, è preciso e chiarisce bene tutta la terminologia e gli acronimi che possono turbare soprattutto coloro che non seguono lo sviluppo di Xen giorno per giorno. Oltre le aspettative, mi sono passati per le mani diversi libri su Xen che mi hanno deluso ma questo no: non è una copia di articoli già presenti in Rete.

Il difetto peggiore è proprio la non disponibilità del testo in italiano. L’altro è la poca considerazione data alla versione commerciale più avanzata di Citrix Xen Server.

Ideale sia per il novellino che intende utlizzare questo prodotto sia per gli utenti più avanzati che scopriranno certamente degli aspetti che non erano noti. Piacevole lettura che non è mai pesante nonostante il volume pesi poco meno di un chilo (900 grammi).

Running Xen: a hand-on guide to the art of virtualization

Jeanna N. Matthews, Eli M. Dow, Todd Deshane, Wenjin Hu, Jeremy Bongio, Patrick F. Wilbur, Brendan Johnson.

Prentice Hall Pearson Education

Aprile 2008

ISBN-13: 978-0-13-234966-6

Sito internet: http://runningxen.com

Siti dove acquistare Running Xen:

http://www.hoepli.it/libro.asp?ib=9780132349666&pc=000022004001004

http://www.gorilla.it/libri/running-xen-hands-guide-art/9780132349666

http://www.libreriauniversitaria.it/running-xen-hands-on-guide/book/9780132349666

http://www.amazon.com/Running-Xen-Hands-Guide-Virtualization/dp/0132349663

Un pensiero riguardo “Running Xen recensione

  1. Todd Deshane ha detto:

    Thanks for the nice review.

    Also, it is good to have a link to the book website (for updates, errata, etc.): http://runningxen.com/

    Best regards,
    Todd

I commenti sono chiusi.

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