Full virtualization di Windows con Xen

xen windowsPossedendo un computer con un processore che supporta le istruzioni di virtualizzazione native (dai Core Duo in poi) si possono creare dei domU con Windows oppure con altri sitemi operativi che non sono stati modificati per essere eseguiti sul una virtual machine di Xen.Scegliere la propria distribuzione GNU/Linux e installarci il necessario per Xen. Alcune distribuzioni come Fedora e OpenSuse contengono anche sul supporto ottico di installazione tutti i pacchetti necessari.

E’ estremamente consigliato aggiornarli prima di procedere alla creazione del domU.

Nella cartella di xen ( /etc/xen oppure /var/lib/xen) spostarsi nella cartella images. Per OpenSuse 10.3 il comando è il seguente:

# cd /etc/xen/images

All’interno di questa directory si può creare un’immagine che conterrà i file del sistema operativo ospitato.

# dd if=/dev/zero of=disc.img bs=1000 seek=4096k count=1

Lo spazio disponibile per Windows sarà di 4 GB.

Ora è necessario modificare un file di configurazione preesistente già preparato.

In /etc/xen/example c’è un file di nome xmexample.hvm (hardware virtual machine = virtual machine supportata dall’hardware), questo file permetterà di procedere all’installazione cioè avvierà il supporto ottico al boot.

Successivamente bisogna usare un altro file di configurazione.

Il primo file da modificare (xmexample.hvm) deve possedere queste righe (l’ordine delle righe è ininfluente):

memory = 256

builder = “hvm”

device_model = “/usr/lib/xen/bin/qemu-dm”
kernel = “/usr/lib/xen/boot/hvmloader”

disk = [ ‘file:/var/lib/xen/images/disc.img,ioemu:hda,w’, ‘phy:/dev/cdrom,hdc:cdrom,r’ ]

on_poweroff = ‘destroy’

on_reboot = ‘destroy’

on_crash = ‘destroy’

boot=’d’

# enable SDL library for graphics, default = 0

sdl=1

# enable VNC library for graphics, default = 1

#vnc=0

# enable spawning vncviewer(only valid when vnc=1), default = 1

#vncviewer=0

acpi=1
apic=1
La prima riga indica la memoria assegnata alla macchina virtuale, questa deve essere calcolata in base alla dotazione del computer. Con 512 MB totali è opportuno assegnarne 256 MB al dominioU. I successivi due parametri indicano il kernel per far partire la virtual machine e che driver usare per gestire il domU.

Il parametro disk indica quali sono lo spazio e le periferiche ottiche adoperate da Windows, la seconda parte serve per indicare il cdrom; hdc va cambiato in base al nome assegnato dal dom0 al dispositivo.

Le successive tre opzioni servono per scaricare dalla memoria il dominio nel caso si verifichino problemi.

La linea boot indica che l’avvio della virtual machine deve essere fatto dal dispositivo d. Con sdl si vuole che vengano usate le librerie grafiche. Le ultime due acpi e apic sono necessarie per l’uso di Windows.

Per avviare la virtual machine si deve digitare:

#xm create /etc/xen/example/xmexample.hvm

Dopo l’installazione di Windows, l’avvio successivo deve essere fatto usando un altro script che faccia fare il boot dall’hard disc e non dal lettore cdrom.

Si può modificare la riga boot mettendo ‘c’ anziché ‘d’ nel precedente script e salvarlo come xmwin.hvm.

Ora è necessario lanciare xm usando l’ultimo file di configurazione:

#xm create /etc/xen/example/xmwin.hvm

installazione windows su xen

windows on xen

2 pensieri riguardo “Full virtualization di Windows con Xen

  1. Maurs ha detto:

    # dd if/dev/zero of=disc.img bs=1000 seek=4096k count=1
    è errata. Manca un = …

    # dd if=/dev/zero of=disc.img bs=1000 seek=4096k count=1

    una svista capita a tutti 😉

  2. admin ha detto:

    Grazie mille per la segnalazione, a volte capita.
    🙂

I commenti sono chiusi.

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