Software di Backup
Pur cercando di adottare politiche di sicurezza molto alte per un sistema operativo, può capitare di dover recuperare un file cancellato o ripristinare la configurazione dell’ambiente prima di aver fatto una modifica. I software di backup permettono di salvare i dati contenuti all’interno di una o più partizioni su un’altra periferica.
Backup per Linux
Utilizzando un sistema operativo basato sul kernel Linux si possono adoperare molti programmi sotto licenza GPL.
Simple Backup
Per realizzare velocemente un backup si può usare Simple Backup (http://sbackup.sourceforge.net). Questo programma consente, dopo essere stato installato, di effettuare una copia con solo pochi clic.
Avviato il Simple Backup presenta il menu General dove si possono scegliere tre opzioni: impostazioni raccomandate (use recommended backup settings), impostazioni personalizzate (use custom backup settings), backup manuale (manual backups only).
Scegliendo l’opzione raccomandata il software fa una volta alla settimana un backup completo mentre una volta al giorno uno incrementale. Usando quella personalizzata, si possono indicare quali cartelle salvare, la frequenza e il modo di backup…
Con l’ultima opzione non viene pianificato nessun backup, si possono effettuare backup nei momenti più opportuni.
Se si ha scelto il backup manuale occorre indicare, nel menu Include, le directory da salvare. Nel menu Exclude si possono indicare quali file non verranno inseriti nel backup, sono già stati esclusi i file audio/video con dimensione superiore a 10 MB.
Nella scheda Destination si può scegliere dove creare l’archivio di backup. E’ consigliato un punto di mount su un’altra unità. Al termine della configurazione la si può salvare cliccando su Salva e avviare il processo di backup cliccando su Backup Now.
Dar
Un altro programma di backup utilizzabile con Linux è dar. Si tratta di un tool a riga di comando (esistono anche front-end grafici) creato per salvare le copie di backup su periferiche esterne ( CD, DVD, zip…).
Dar permette di effettuare backup differenziali ovvero backup che contengono soltanto file che sono cambiati rispetto al salvataggio di riferimento oppure nuovi file.
Con il flag -c verrà creato un archivio contente il filesystem che sarà salvato nel file 01backup.img
# dar -c /mnt/extra/01backup.img
Per riprisitnare un backup si può usare l’argomento -x
# dar -x /mnt/extra/01backup.img
Per avere un elenco dei file presenti nell’archivio di backup:
# dar -l /mnt/extra/01backup.img
Usando -d si può confrontare il filesystem con l’archivio.
# dar -d /mnt/extra/01backup.img
Backup per Windows
Esistono molti programmi per il backup sotto Windows.
Tra quelli sotto GPL, il migliore e in italiano è Cobian Backup (http://www.cobian.se).
Cobian Backup
L’installazione è abbastanza facile, lasciando le impostazioni indicate dall’installer.
Per eseguire un backup, basta creare un task, cliccando sul Task > Nuovo Task oppure premendo Ctrl+A si può decidere come fare il salvataggio.
Nella sezione Files selezionare i file o le cartelle da mettere in sicurezza e la destinazione. In Pianifica, si possono indicare i giorni nei quali effettuare l’operazione.
Nella parte Archivio si può scegliere in quale formato verranno archiviati i file di sicurezza, optando per un file compresso il tempo della procedura di backup aumenterà, ma lo spazio richiesto sarà minore.
In Speciale si possono escludere certi file dall’archivio di backup: file temporanei, thumbs, …
Utile è la sezione degli Eventi che consente, ad esempio, di spegnere il computer dopo la fine di un backup.
Al termine della creazione del task, premendo sull’icona dell’orologio appena apparsa, si procederà al salvataggio.
Altri programmi
Per uso personale (gratuito) e commerciale (a pagamento) c’è Acronis True Image.
Molto usato nel campo professionale è Norton Ghost.
Per fare un backup basta seguire la procedura guidata, indicare i file o le partizioni da salvare e scegliere la destinazione dell’archivio. E’ possibile descrivere l’immagine di backup, utile per ricordare quali software sono installati oppure il motivo del backup.
Verrà verificata l’accessibilità alla periferica di destinazione. Per ripristinare un backup è sufficiente eseguire lo wizard per il recupero, scegliere il file generato da Norton Ghost e indicare in quale partizione scompattare l’archivio di salvataggio.
6 pensieri riguardo “Software di Backup”
I commenti sono chiusi.
dar, star, cpio, tar, afio, ecc. ecc. sono programmi che funziona dalla linea di comando, sono “scriptabili” e. soprattutto, sono adatti a backups “per file”: copiano i singoli file in un archivio, archivio compresso e/o in un’altra directory.
trueimage, ghost e, vergogna per non averli citati 😉 , i corrispettivi di linux clonezilla, partimage ma anche dd, ddrescue, dcfldd sono tools che clonano un hd o una partizione filesystem compreso.
Quest’ultimi, quindi, non devono necessariamente “conoscere” il filesystem che stanno clonando.
Per la copia basata su files afio è un ottimo tool offrendo quasi tutte le caratteristiche di cpio (con il quale è compatibile) ed una compressione per file su un archivio unico: se l’archivio si danneggia è possibile recuperare i file prima e dopo dell’area danneggiata.
Cheers
Max
L’idea era anche quella di inserire altri programmi per Linux. Tuttavia con quei due programmi si possono fare già molte cose. Per dar esistono anche interfacce grafiche (kdar…). Comunque è sempre possibile fare backup anche di più cartelle con dar.
Sperando che mi rispondiate.
Ho urgenza di installare acronis true image 11 italiano.
Stranamente la versione demo si è installata su due computere, ma sugli altri arriva al completamento dei dati e poi dice : Non è possibile continuare l’installazione. Bloccare il farewal ed il proxy e riprendere. Faccio quanto mi dice , ma risponde la stessa cosa. Nessuno sa da che cosa dipende. Grazie
@Edmondo Berger
…altri, come me, hanno avuto problemi nel restore: immagine corrotta…niente da fare!!!
Ora uso backup2l per i backup “per file” ed incrementali e dd o ddrescue per le copie bitstream (cloni). Le immagini possono essere compresse con qualsiasi programma ed il filesystem può essere ottimizzato facendo uno zeroing dello spazio non allocato.
Rimanendo sul metodo bitstream, il vantaggio dell’uso di dd e simili e che puoi montare l’immagine ed operarci con qualsiasi tool di sistema come find, grep, cp, ecc. ecc.
Con dd la compatibilità per il futuro è garantita.
Grazie per la tua risposta!